Nessuno immaginava che la gelata del tessile e della moda si prolungasse così a lungo. Con alcuni settori come quello della pelletteria in profonda crisi. Il crollo delle esportazioni a luglio (-18,3% su anno) ha fatto scattare il campanello d’allarme.
Le cause sono diverse: rialzo del costo del denaro, mutui alle stelle con la conseguenza che la classe media europea, ma anche quella statunitense, ha chiuso i rubinetti della spesa. L’aumento del riuso, degli abiti usati, incide chiaramente anche sui consumi. Nei primi 9 mesi del 2024 la dinamica negativa del fatturato si è attestata intorno al -6,2% con ben il 61% delle aziende che teme una flessione dei propri ricavi rispetto allo stesso periodo del 2023. Oggi, le PMI si devono occupare da sole di tutto il ciclo del prodotto, dalla produzione e l’acquisto della materia prima, alla logistica e ai finanziamenti. Gli scossoni come questo impongono una volta per tutte una ridefinizione strutturale delle aziende nel nome delle aggregazioni o di sistemi più complessi che garantiscano maggiore flessibilità e capacità di adattamento alle crisi.
Il mio Studio Professionale si occupa proprio di aggregazione delle PMI del settore tessile e moda; solo così a mio avviso si può superare il periodo critico che potrebbe portare alla chiusura dell’attività.
Riunire diverse aziende del settore, mediante la costituzione di una nuova azienda dove vengono distribuite le quote o azioni a seconda di una corretta valutazione del valore di avviamento di ogni azienda
partecipante al progetto, porta i seguenti vantaggi (ne cito solo alcuni):
Incremento notevole dei ricavi, grazie alla somma di ogni singolo fatturato ed allo sfruttamento delle sinergie: un cliente di una singola azienda partecipante al progetto che commercializza maglieria può acquistare da un’altra azienda partecipante vestiti da donna o altro abbigliamento, anche intimo;
- Notevole riduzione dei costi di struttura: riunendo più aziende alcuni importanti costi di struttura diventano unici e non la sommatoria di più costi come è oggi, con conseguente abbassamento del break-even point;
- Facilitazione nell’ottenere i finanziamenti da banche o da altri istituti finanziari;
- Facilitazione ad entrare nei mercati esteri, alcune aziende partecipanti operano già con l’estero;
- Da un punto di vista psicologico diminuiscono le preoccupazioni individuali in quanto le responsabilità sono condivise.
Per maggiori specifiche informazioni non esiti a contattarmi via e-mail info@studiodoraziomilano.it o per telefono 3334629030, sarò lieto di ascoltarla e rispondere alle Sue problematiche. Intanto La ringrazio per la Sua gentile attenzione.
Nel rimanere in attesa di Sua gradita risposta, Le invio i miei più cordiali saluti.
Dott. Nicolantonio D’Orazio